Guida distratta
Non esiste un monitoraggio preciso su questo nuovo fenomeno, ma varie ricerche internazionali hanno evidenziato come:
- i tempi di reazione di chi guida e contemporaneamente usa un dispositivo elettronico si riducono del 50%;
- a 110/Km chi parla al cellulare fa 14 metri in più prima di fermarsi;
- la distanza di arresto diventa di 39 metri se si guida col cellulare (8 metri se si usa l’auricolare o il kit vivavoce);
- usare un dispositivo elettronico abbassa la soglia di attenzione rendendola simile a quella di chi guida con un tasso alcolemico di 0,8 g/l;
- per chi parla al cellulare aumenta di 4 volte il rischio di commettere incidenti, che aumenta a 20 volte se si scrive un SMS. Chi parla al cellulare ha minor consapevolezza di ciò che succede in strada, non si accorge della segnaletica; mostra più variazioni nel mantenere velocità e direzione; mantiene una distanza di sicurezza ridotta; ha tempi di reazione e tempi di frenata più lunghi.
Purtroppo i rischi provocati dalla distrazione sono pochissimo percepiti.
Secondo un'indagine Ipsos, promossa dalla Fondazione Ania, il 51% degli italiani ammette di avere avuto un incidente perché distratti dal parlare, dal digitare un SMS, dal cambiare stazione alla radio, dal telefonare o dall'utilizzare il navigatore.
Diventa indispensabile, mentre si guida tenere la concentrazione sulla strada e sull’ambiente circostante, l’imprevisto, come l’attraversamento di un pedone o la frenata improvvisa di chi ci precede, è sempre in agguato.